Associazione

Il Corpo Musicale San Giorgio di Boltiere

La prima notizia storicamente documentata risale al 1856, anno in cui si svolge nella zona chiamata Gera d’Adda la visita pastorale del cardinale Romilli. Il cancelliere vescovile relatore degli atti della visita alla Pieve di Treviglio, scrive infatti che le parrocchie di Canonica e Pontirolo riservarono per l’occasione al presule straordinarie manifestazioni, accogliendolo con le bande musicali di Boltiere e di Treviglio.
A partire dall’ultimo ventennio dell’Ottocento il corpo musicale scade, per mancanza di strumentisti, al ruolo di semplice fanfara. Frequente è la partecipazione del complesso musicale di Boltiere alle Feste Federali delle Associazioni Operaie Cattoliche Bergamasche, negli anni 1888 e 1892-1895 come fanfara e, dal 1900 al 1906 di nuovo come banda. In quest’ultimo periodo L’ingresso di numerosi elementi ben preparatI consente infatti al corpo musicale di riprendere quota e di Esibirsi anche in località della provincia.
Il 1899 è L’anno di rifondazione, il primo statuto del 22 aprile 1899, in perfetta calligrafia ed inchiostro nero, ne sancisce la costituzione con il nome Banda S. Giorgio di Boltiere.
Nell’archivio Parrocchiale di Boltiere, ben conservato ed ordinato, è presente il Registro di Cassa Banda del Circolo Cattolico di San Giorgio Boltiere, nel quale sono tracciati il finanziamento della Cassa Rurale di Boltiere per L’acquisto delle nuove divise (500 lire), le spese ed i compensi percepiti a fronte dei numerosi servizi ben remunerati (da 50 a 120 lire per servizio). Il trasporto Dell’intero complesso avveniva con L’utilizzo di 3 carretti, con un costo di circa 8 lire.
Il registro, con due interruzioni dal 1916 al 1919 e nel 1938, ci ricorda momenti drammatici della storia internazionale. I decenni compresi tra le due guerre mondiali vedono laspro Contrapporsi delle ideologie, accanto alle vecchie bande cattoliche fanno la loro comparsa le fanfare del popolo e del fascio, cosa che si rifletterà anche sul repertorio: a fianco delle marce brillanti e dei brani sacri appaiono gli inni che celebrano le ‘imprese’ militari e i vari inni fascisti e socialisti.
Nel dopoguerra la ricostruzione inizia anche per le bande, che ricongiungono musicisti e maestri e riformano il repertorio, su due filoni principali: i brani originali e le trascrizioni.
Gli anni 70 e 80 a Boltiere rappresentano per la banda un momento di nuovo slancio, per una serie di fatti e situazioni che vedono tra i protagonisti il Dott. Giuseppe Passera, che innesta nella banda tradizionale un maestro moderno e di formazione professionistica, Giacomo Mologni; un maestro di vecchio stampo ma preparato ed appassionato a trainare la scuola allievi, Dino Cavalieri; il presidente Don Fausto Bertazzoli, che mette a disposizione del complesso la sala del teatro parrocchiale, sede ideale per i concerti affollatissimi e favorirà L’ampliamento della sala prove, così come è Tutt’oggi.
Molte cose sono cambiate da allora, la banda prosegue oggi la propria attività, nel rispetto della tradizione ma adeguandosi ai tempi moderni, oggi la scuola di musica continua ad essere il vivaio per dare seguito All’attività, con nuovi metodi di insegnamento e con una struttura meglio organizzata.
La junior band è la prima vera esperienza di musica D’insieme che i nostri ragazzi vivono con repertori appositamente adattati, Ancor prima di diventare elementi effettivi del corpo musicale.
La banda, diretta attualmente e con entusiasmo dal maestro Emilio Amadei, si propone al pubblico con un repertorio moderno e rinnovato, dove trovano spazio, come potremo constatare anche trascrizioni di brani classici.